…come il silenzio che avvolge ogni cosa,
il lento tornare di zefiri azzurri…
ed il cielo che si tinge di un alba mentre la notte si scolora tacendo…
…come lo sciabordio delle onde sotto il velo del cielo,
e il frusciare del vento tra le foglie esauste,
mentre ogni cosa crolla nella pace e la mia voce diviene solo eco di silenzio
Come la morte che abbraccia ogni cosa
e la vita che abbraccia la morte
così io te. Ed i nostri silenzi. Ed il nostro andare.
Fino alla fine.
Dei versi stupendi che secondo me sono il preludio ad un lento morire di un rapporto ormai arrivato all’arrivo….bellissimo stupendo verseggiare….complimenti
Grazie Jalesh (un rarissimo scritto senza foto 😉 questo lo dico ad una delle mie amiche più assidue 🙂
ma la foto dov’è?! 😀
ahahahaha appunto!
io mi aspettavo la foto…
…un post strano vero? Ogni tanto mi diversifico da me stesso… D’altra parte kalosf, come scrivevo qualche tempo fa, deve mettersi da parte e lasciare un momentino il posto a Sandro che ha delle sue esigenze 😉
Benissimo… e allora largo a Sandro e alle sue esigenze (anche senza foto)… ci piace ugualmente! 😛
Senza parole…. versi davvero bellissimi, anche se ci vedo molta malinconia….
C’è sempre una certa malinconia quando si parla di amore…
Vero…
Bellissima, anche senza foto, scrivi davvero molto bene! 😉
Ciao silvia. Grazie!
Come altri anche io mi aspettavo una foto, ma hai saputo colmare bene lo spazio ugualmente 😉
Grazie!
Bella, non scontata.
Grazie fulvia…
Pingback: Reinvention 2015: La poesia in Kalosf | kalosf
Inutile, l’ho già detto che sei una continua sorpresa!!
Bravo, mi piace molto 🙂
Ciao, Pat
🙂 Grazie mia cara Pat!
“…e il frusciare del vento tra le foglie esauste…” un passaggio davvero stupendo, ma tutta la poesia è bellissima…credo che un giorno potresti fare l’artista a tempo pieno, ma forse già ti piace molto quello che fai.
🙂 chissà… 😉
Te lo auguro di cuore, la poetica della tua vita è veramente importante! 🙂