Colloqui intimi – L’inizio

Capita a volte di guardare indietro, di vedere nuovamente quello che si è prodotto, cercando di comprendere il motivo di certe scelte fotografiche più o meno sensate. Ed è un po’ come l’amore. Ogni volta sei una persona diversa, ma sei pur sempre la stessa persona. In ogni foto c’è tutta una storia che in qualche modo affidi al web sapendo che quella foto assumerà una vita sua propria. Potrà essere guardata, rubata, modificata, potrà diventare fonte di ispirazione ma anche fonte di fastidio. Così come l’amore. Ogni storia è uguale alle altre ma anche diversa.

Ogni cosa ha un suo senso o forse un altro o forse nessuno. Come una foto, che ha un senso ogni qual volta gli si trovi un’interpretazione, un significato che travalichi e renda vero ciò che non lo è o ciò che solo potrebbe essere… “Colloqui intimi” il prossimo percorso che vi presento, fatto di parole ed immagini ha questo significato. L’entità che vive il colloquio è una sola, ma in realtà potrebbe essere molte persone, divenire “altro” in base alle situazioni che vive o che sta vivendo.

I “colloqui intimi” non sono collegati strettamente al mio vissuto personale. Anzi spesso sono stati immaginati a partire da emozioni che provenivano dall’esterno, con il rischio sempre costante di cadere nella banalità e nell’ovvietà, come quasi sempre quando si parla dell’amore. E’ questo, infatti, il tema di fondo: l’amore declinato nelle sue manifestazioni più svariate, al suo sorgere, al suo finire e nel suo evolversi.

Nonostante i “Colloqui intimi” siano stati scritti di getto e siano nati quasi per caso, sono stati rivisti molte volte ed hanno una struttura fortemente definita al loro interno descrivendo anche la rabbia, le emozioni, il desiderio e l’eros connessi necessariamente con l’amore.

La fotografia, nei “Colloqui” ha seguito la scrittura, nel senso che non precede lo scritto, ma si è conformata in un modo abbastanza complesso, perché il tema non mi “saziava” fotograficamente. Avrei voluto di più. Infine sono giunto ad un compromesso. Un compromesso con Kalosf e con gli scritti. Ed il frutto di questo compromesso (parola tipica anche dell’amore e necessaria all’amore, checché ne dicano i martiri del sentimentalismo) è ciò che vedrete nei prossimi 15 giorni. Le fotografie che vi saranno offerte non sono state tutte create in questa occasione. Alcune provengono da percorsi più vecchi ed essendosi “miracolosamente” salvate dalla distruzione, è con piacere che ve le propongo (dicevo proprio all’inizio che a volte è necessario confrontarsi con il passato). Il percorso, inoltre, non avrà solo le parole di kalosf, ma comporterà parole e suoni diversi. Capirete perchè già da domattina.

Chiedo a tutti i miei followers/amici di criticare, liberamente, quanto si troveranno sotto gli occhi. Soprattutto i passaggi più controversi, anche moralmente tali. Io non ho verità sull’amore. Vi offro solo le possibilità che ho conosciuto (attraverso la mia vita e quelle degli altri).

30 pensieri su “Colloqui intimi – L’inizio

  1. Vedremo leggeremo e criticheremo se è necessario…La dissertazione iniziale è fortemente veritiera per cui credo che sarà un successo. Buona serata bisous

  2. Caro Kalosf hai scritto pensieri, che pur concentrati sul tema amore, spaziano nell’intimo, nella morale e nell’immagine…Aspetto con ansia.
    Meli: io dico che oltre che fotografare dovevi insegnare filosofia (o lo fai? ) ;-), adoro quando parli di te in terza persona e ti interroghi. Ti dedico questa frase: Io non ho verotà sull’amore
    ne bugie
    lo devo ancora scoprire”
    Dalla tua frase ho ricavato questo pensiero, spero non ti dispiaccia.

    • Ciao Fulvia! L’amore riassume molti lati dell’esistenza, se non forse, tutti. Ciao Meli, mi fa piacere come sempre la tua partecipazione! Qualche pagina di questi colloqui forse ti sarà più complessa, ma se vuoi io sono qui per spiegarti i perché delle mie scelte. Ah, non insegno filosofia ma l’ho studiata per molti anni 😉

  3. Sarà un vero piacere seguire questo tuo nuovo percorso!!
    Io forse mi fermo con le foto, almeno per un po’, boh non sono tanto sicura di quello che farò nei prossimi giorni. Oggi ho visitato diverse mostre fotografiche e mi sono demoralizzata pensando alle mie…. mah… vedremo!!
    Ciao, Pat

    • …Kalosf è soprattutto un blog di foto, ma poi ogni tanto nascono questi percorsi, che sono tentativi di raccontare di me, di noi… Grazie Giovanni…:-) Spero tu possa trovarti bene tra queste fotografie…

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