La poesia intesa come creazione controllata di frasi finalizzate ad esprimere emozioni non è una caratteristica propria di Kalosf. Il suo blog nasce per essere un luogo di immagini, più che di parole, nonostante spesso delle frasi accompagnino le sue fotografie. I titoli degli scatti/creazioni sono spesso indicatori di un senso che egli attribuisce a quella od a quell’altra fotografia. Probabilmente per questo, a causa dei suoi lunghi percorsi attorno un’emozione o un’idea, raramente scrive in poesia. Almeno sul suo spazio. In particolare le composizioni poetiche sono legate ai primissimi mesi di esistenza su wordpress, poi diventano sempre più rare. Sembrerebbero tutte collegate ad un rapporto piuttosto complesso e profondamente chiaroscurale.
I titoli di quel periodo
Adoro il tuo riflesso nel mio cuore
Scrivo di piombo sulla tua solitudine
In un solo caso in kalosf si trova una poesia non collegata a nessuna fotografia. Il kalosf poeta emerge invece in un altro “luogo” nel web…sul quale mi soffermerò in un prossimo post 🙂
ecco le tue liriche mi mancavano, intense come il tuo sguardo (e persona immagino)
ma c’è da preoccuparsi quando qualcuno racconta di sè in terza persona? ahahaha 😉
Ahahahah non racconto di me in terza persona. Kalosf è un essere virtuale dotato di una propria libertà rispetto a me 🙂 pensa che io non condivido sempre le sue scelte fotografiche. Normalmente io mi limito a scrivere e lui a fotografare 🙂
aiuto!!! la cosa si fa seria beh anche liberamente spesso va per strade tutte sue e a me, povera umana, mi tocca inseguirla
Vedi che ci capiamo?!?!?!
eh sì ce lo so…
In verità ti dico che mi piace molto l’abbinamento dei tuoi pensieri agli scatti che fai…li trovi più completi. Buona giornata bisous
🙂 non so perché sia avvenuto il cambiamento, con un titolo unico per un intero percorso è come se si tornasse continuamente suo concetti espressi all’inizio (anche perché mi chiedo quanti davvero seguivano il filo logico dei titoli….). Ciao jalesh un abbraccio !
L’abbinamento immagine parole non è da tutti, tu invece ci sei riuscito. Io non accosto mai le mie poesie alle immagini, proprio non mi riesce, non so perché. Inizialmente mettevo immagini tratte dal web, poi invece ho preferito lasciare solo le parole. Il resto lo lascio al lettore, cioè sensazioni, emozioni e altro, sempre che le mie poesie trasmettano queste cose a chi legge 🙂
Ciao, Pat
io invece non riesco a disgiungerle, anche se ultimamente come noti i titoli delle mie foto sono sempre uguali. Come a ribadire continuamente un percorso…
Si, ho notato. Anche dare un giusto titolo comunque non è facile, io spesso i miei li trovo banali, anche se in effetti con le mie foto non è che ci sia da spaziare molto nemmeno con i titoli, visto quanto sono classiche 😀
Ma il classico ha uno stile che, come dire, va da sè… 🙂
Ma forse diventa anche monotono per chi lo guarda 😛
mmm sarà, a me piacciono le tue foto 😉
Per fortuna, grazie tesoro 🙂
🙂 grazie a te che ce le doni!