Dopo quegli eventi seguirono vent’anni di invasioni. Popoli sconosciuti invasero più volte il Regno mentre la Porta Dodicesima restava sempre aperta. In alcuni casi furono i cittadini stessi a richiedere l’aiuto di popoli stranieri. Ma ogni qual volta una nuova razza oltrepassava la Dodicesima Porta si instaurava un regno ed un tempo di dolore e di orrore. Passaggi veloci, razzie, violenze, tutto senza che dal Santuario provenisse alcun segno. Ed i tempi del dolore si prolungavano. La città impoveriva, e mentre accadeva si cristallizzava. Una malattia misteriosa ne aveva invaso le mura e le porte. Come una patina di ghiaccio che iniziava a ricoprire ogni cosa. La città brillava al sole ma non per lo splendore delle sue mura, quanto per il gelo del ghiaccio.
Fu allora che giunse l’Esule.
La sua venuta fu salutata come quella di un possibile salvatore. Negli 8 anni della sua presenza il male della città si bloccò ma l’Esule non era fatto per restare. I cittadini sapevano che non sarebbe rimasto, ne avvertivano l’instabilità. Ed egli non comprendeva il senso del Santuario al centro della Città. Non comprendeva il mistero di quella Luce contenuta in esso. La dodicesima porta intanto continuava a restare aperta e fu nel secondo mese della sua presenza che avvenne la tempesta di sabbia. La più lacerante che mai fosse avvenuta. Il vento cominciò a soffiare con violenza ed iniziò ad alzare le sabbie del deserto. La città fu invasa dalle sabbie, molti cittadini morirono soffocati perché non c’era rifugio alla finissima sabbia bianca del deserto. Si salvarono in pochi ed il gelo intorno alle mura si sciolse. Poi anche l’Esule, come era arrivato, andò via.
Anni dopo anni, personaggi dopo personaggi. eventi dopo eventi…dove arriveremo?
Elaborazione strepitosa.
Meli: “foto” stupenda; la mia interpretazione è che: i fasci di luce circolari sembano il sole, dietro Marte e l’acqua è quella degli Oceani che sono effettivamente sui pianeti.
Questo commento esula dal racconto.
🙂 ma a me piace comunque 😉
🙂 piano piano ci avviamo verso la fine del primo ramo di questa storia che si concluderà domani pur restando aperta… Poi ci sarà un tempo in cui le leggende torneranno a narrare, ma non adesso… Perché ci attende un profumo di “casa”…;-)
Come le piaghe dell’Egitto… arriverà un salvatore?… strepitosa l’immagine, molto molto piaciuta 🙂
🙂 chissà…:-)
Dove stiamo andando?
Verso una storia che resta aperta…
Non finirà?
Ciao ysi, amico mio nottambulo… Con domani finirà la prima parte… Perché vedi non è una storia, ma piuttosto una leggenda… E per sapere come andrà a finire questa parte, qualcuno dovrà narrarla… 🙂 ma il Regno tornerà insieme a qualcuno che giungerà domani… E poi ci immergeremo per qualche giorno in un sapore diverso, decisamente più fotografico e meno narrato… Sentiremo insieme il profumo di “casa”…
Misterioso ed intrigante!
Un lento cammino doloroso impervio ….sicuramente ci sarà alla fine un qualcuno o qualcosa che darà un pò di respiro ……speriamo, Bellissimo scatto complimenti buona serata bisous
Buona notte a te mia cara…
Mi sto perdendo,ma mi piace assai… 🙂
🙂 domani ci fermeremo… Per riprendere a tempo giusto 🙂
Una conclusione c’e’ ma rimango un po’ delusa per il resto della storia … vorrei sapere subito ma …aspettero’. Buona giornata
L’ha ribloggato su rosalbaxe ha commentato:
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