…Anche il terzo post più commentato di sempre è profondamente in linea con la visione del blog e con il suo taglio che qualcuno ha definito una volta “spirituale” (definizione che trovo molto azzeccata, intendendo “spirituale” nel senso più ampio possibile, quasi coincidente con “esistenziale”).
Il tema di cui si tratta è quello dell’Astrazione, una modalità di attraversare la realtà che è propria di certi periodi di Kalosf, periodi nei quali egli cerca di soffermarsi su qualcosa che supera infinitamente l’immagine, la realtà ed il contenuto dell’uno e dell’altra.
Il post ha collezionato un numero di commenti inattesi (72), segno di un interesse per queste vie più sperimentali del blog, che proprio perché tali non sempre si presentano come immediate.
Comprendo che Kalosf non è spesso uno spazio semplice da comprendere, poichè se esso è nato come “luogo fotografico”, ha assunto nel tempo la dimensione di manifestazione di un senso. Le fotografie e gli scritti, tranne che in pochissimi casi, rappresentano perciò percorsi interiori (per quanto opinabili) che si manifestano come precario equilibrio tra immagine e parole. Ed in alcuni casi (come il presente) perfino oltre le immagini della realtà.
Per questa vostra pazienza, perciò, non posso che ringraziarvi. Perchè a volte ci vuole coraggio a seguire i percorsi fotografici di Kalosf e quelli mentali di Sandro. Ma voi di questa pazienza ne avete moltissima….
Ecco qui il post per chi volesse rileggerlo
Mammamia! Io commento sempre assolutamente troppo!
No in questo caso no. Ma poi tu non commenti mai troppo. Semmai tu commenti sempre con grande intelligenza. Anche quando lo fai con ironia
Sono andata a vederlo e me l’ero perso, molto bello sia come post, nel senso di testo, che come fotografia che definire spettacolare è poco. Sull’essere il terzo post in ordine di preferenza concordo, ma….hai notato che, come negli altri due, la fotografia è preceduta da un tuo testo?
Vedi che Sandro e Kalosf non vanno divisi? 😉
Ahahah vedi Silvia, ne parleremo tra qualche giorno con più profondità, diciamo che i testi sono sempre stati di Sandro e kalosf invece è stato il “fotografo” o meglio ancora l’autore dei filtraggi. Oggi però, man mano che kalosf assume consistenza, come dicevo in altro commento, non solo non mi riconosco in lui, ma non vorrei nemmeno essere lui. Le ombre di Sandro, che ci sono e sono molte, non sono quelle di kalosf. Quelle di kalosf sono auto-distruttive. Sandro ha ombre diverse. Ti assicuro.
Infatti non ho quasi mai commentato nei diari di Kalosf…..non lo riconosco te l’ho detto 😉
😉
Credo di nn aver mai scisso Kalosf da Sandro 😊
Male. Sono due persone diverse. E più kalosf assume una sua personalità attraverso i diari meno, ti assicuro, mi piace (credo sia un depresso ossessivo)
Davvero? Curioso xche’ a me nn pare…o forse ce ne vuole uno x riconoscerne un altro?😊
Io credo che la cosa diventerà sempre più evidente man mano che procederanno i diari di kalosf…
oh ok aguzzero’ la vista 😊
Stupendo….Kalosf e Sandro sono ormai nella mia sfera affettiva. Buona serata K/S bisous
E tu sei sempre una sottile intenditrice delle circonvoluzioni dell’intelletto
❤
Ho riletto il post che mi ero sinceramente persa, l’ho trovato estremamente interessante.
A mio avviso l’essenza è nel movimento, il che ci permette di dire che la verità assoluta sfugge a definizioni fisse e valide per sempre; persino Dio è una nostra ricerca continua ed è ciò che ci fa crescere interiormente e spiritualmente. D’altronde l’universo è in costante divenire e l’uomo insieme a lui.
Le foto di Kalosf appaiono spesso a me come dei quadri interpretativi della realtà, non la sua mera riproduzione. So che non sei d’accordo, ma credo ci sia molto Sando in Kalosf anche inconsapevolmente forse da parte tua. Questa è almeno la mia sensazione unendo la lettura dei tuoi scritti alle immagini che proponi.
In ogni caso, la bravura non si discute. 😉
Primula
Grazie!!! Sai che mi piace molto quest’idea del movimento????
Davvero? Sai che potrei approfondirla allora in un post (sperando di non diventare troppo ermetica…) magari usando una tua foto come punto di partenza, anche quella del tuo articolo Astrazione per esempio? Sempre che tu sia d’accordo, s’intende.
Certo che puoi. Per me sarebbe solo un onore. 🙂
Andata! Un paio di giorni per riordinare le idee e svilupperò meglio l’idea. Avremo modo di riparlarne allora! Quanto mi piacciono queste collaborazioni! 😘
Anche a me 😉
Forse questo blog è nato come uno spazio fotografico, ma dietro i scatti c’è molto di più, c’è la concretezza del pensiero del conduttore, allora mi viene in mente che astratto è il pensiero, ma tramite i scatti diventa concretezza.
🙂 forse hai ragione 😉 anche se a volte sembro piegare gli scatti alle mie visioni….
Colori a contrasto molto intensi. Bello
🙂 spesso avviene così…
Immagini e parole si amalgamano insieme così come Kalofs che come Sandro…. Credo che anche scissi siano uno coinvolgente all’altro … le emozioni non si possono dividere al massimo avere diverse sensazioni… un bacione a tutti e due, Marina
“Uno coinvolgente all’altro”… Mi piace moltissimo!!!
Ora ti arrabbierai un po anche con me… Ma sandro e kalosf fanno un percorso insieme e a volte si intrecciano le loro luci e le loro ombre reciprocamente. Prima che non ti seguivo a dovere ho perso molte belle cose. E non lo dico x piageria ma perche i tuoi percorsi che ho seguito fino ad ora sono stati pieni e arricchenti. Non ti limiti a fare una foto, ma scattando esprimi un punto di vista, un’opinione, una sensazione… E ancje quando metti le parole, non sono mai a caso…
Vado a vedere il post in questione!
🙂 ciao Alessia! Grazie!!!!